sabato 20 novembre 2010

The Very Hungry Caterpillar

Questo libro è nato da un’idea trovata qui e dal ricordo di un libro a schede che aveva ricevuto mia figlia Chiara all’età di due anni.
Il vantaggio di questo tipi di libri sta nel fatto che mentre l’adulto legge il testo dal retro della scheda, i bambini seduti di fronte a lui possono guardare le figure.

La copertina del libro

Nell’attesa di ricevere il tutorial da Manumanie, con Anna e Chiara abbiamo creato questa nostra versione del famoso libro di Eric Carle: The very Hungry Caterpillar.
Io ho disegnato le sagome delle varie figure su cartoncini colorati e le bambine le hanno pazientemente ritagliate (le imperfezioni garantiscono l’originalità del prodotto) e poi incollate, ricreando pagina per pagina tutto il libro.
Sul retro di ogni scheda abbiamo incollato il brano di testo corrispondente.

On Wednsday he ate through three plums, but he was still hungry.
On Thursday he ate through four strawberries, but he was still hungry.

Alle bambine il libro era piaciuto molto e riprodurlo ha fatto si che lo amassero ancor di più.
Questo è uno dei libri che usiamo per imparare l’inglese, qui si imparano i colori, i giorni della settimana, i numeri, i nomi di alcuni frutti.
Il testo semplice facilita la comprensione e la memorizzazione della storia, tant’è che ora le bambine raccontano loro stesse la storia.
E' un pretesto per poter chiedere (in Inglese) cos'hanno mangiato loro a scuola, che giorno è oggi... e da questi semplici spunti, iniziare in modo naturale la nostra quotidiana chiacchierata in inglese.
Noi abbiamo la versione con cd che è molto utile perchè i bambini possono ascoltare la storia narrata da un native



Il libro del “Drago Sputa Aranciata”, l’abbiamo realizzato per Halloween, usando una tecnica un po’ diversa da quella del post d’ispirazione. Io ho ritagliato le sagome in cartoncino bianco ed A. le ha dipinte con i colori a tempera.

Le sagome dipinte da A. attendiamo che si asciughino per incollarle alle pagine del nostro libro
Poi le abbiamo incollate su cartoncino giallo formato A4.
Sul retro del quale avevo precedentemente stampato le parti corrispondenti della storia.


Il libro finito lo abbiamo portato alla materna perchè A. potesse leggerlo assieme ai suoi compagni di classe.

L’idea di poter ricreare dei libri è piaciuta molto alle mie bambine ed anche agli altri 2 bimbi del Plygroup, quindi ora ci stiamo cimentando nella versione casalinga di Brown Bear,Brown Bear What You See?
Un ottimo metodo per imparare nuove parole: animali, colori.
Per imparare a porre domande nel modo corretto.
Per imparare ad ascoltare le risposte, per capire se sono corrette ed anche per imparare la pazienza, la pazienza di aspettare il proprio turno per rispondere.

Le mie bambine, come credo molti bimbi nell'età prescolare, adorano ritagliare ed incollare e questa attività di ricreare libri le ha molto affascinate e coinvolte.
I due libri hanno avuto delle valenze totalmente diverse.
La storia del Drago è una favola lunga da ascoltare in totale relax, mentre il libro in inglese, anche se molto più corto, le ha impegnate dal punto di vista linguistico. Anna e Chiara hanno una sufficiente capacità di comprensione della lingua per apprezzare brevi racconti in inglese (questo è estremamente breve, ma si prestava al collage), ma cerco sempre di coinvolgerle anche con altre attività, per rendere tutto ancora più stimolante ed interessante.
Il momento è un po' critico, da quando la nostra meravigliosa Nanny Canadese è partita, fatico un po' a far accettare loro che possiamo continuare a parlare in inglese anche se lei non c'è... ma tornerà!!!

Ho trovato molti ottimi supporti per perseguire questo mio scopo, un po' alla volta li posterò, magari a qualcun'altro serve un piccolo aiuto per procedere in questa direzione: i bambini possono imparare una lingua sin da piccolissimi anche se non hanno genitori stranieri!

7 commenti:

  1. Cara Mo, sono colpita! Abbiamo senz'altro trovato la nostra futura rappresentante di classe!Complimenti!

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  2. @Betta: questa cosa della rappresentante di classe... mi puzza di fregatura ;)

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  3. ..bravissima!!!
    eseguito alla perfezione:)

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  4. @manumanie: grazie :) tra poco arriva un altro post liberamente tratto da manumanie-kid!

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  5. bello, bellissimo!
    è un'idea stupenda.

    Sto frugando nel tuo archivio perchè oggi ho deciso che voglio anche io fare un play group.
    E' un po' che ci penso (siamo stati in USA con la piccola 2 volte, ho provato a farle frequentare dei corsi qui, ma sono troppo strutturati, non è la stessa cosa del VERO playgroup che organizzava la biblioteca americana... avevo proposto alla mia biblio cittadina in Italia di fare qualcosa di simile quando sono rientrata l'ultima volta ma non è andata... ergo... chi fa da se' fa per tre!). devo dire che ieri passare dal tuo blog e vedere questa tag mi ha fatto risvegliare l'idea e oggi - vedi il caso! - mio marito ha incrociato una mamma inglese con due bimbi, uno dell'età della mia. Sulla carta è tutto già scritto, vediamo se li ritroveremo e sarà contenta di fare un playgroup! ciao e grazie!!!
    ps: bello il bruco arrabbiato di Carle ci piaceva tanto... sai che ne esiste una versione didattica in 4 (o 5)microlibricini?

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  6. premio somarissima: affamato! e dire che quel libro lo conosco benissimo ;-) non ho testa in questi giorni quella arrabbiata sono io.... ciao ciao

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  7. @Cì: io ho pensato "arrabbiato"... wow ce n'è un altro e io non l'ho ancora trovato!
    Non ho visto i libretti didattici, avevo comperato "Favorite words" un libricino con le parole più importanti, cartonato, piccolino, studiato per i piccini per familiarizzare con le parole chiave del libro. E' stato un ottimo supporto.
    Vedrai che con i bambini inglesi andrà benissimo, è quello che stiamo facendo anche noi con i figli di una mia amica.
    Abbiamo iniziato ad ottobre e ci troviamo tutti i giovedì, inizialmente i bambini non erano molto collaborativi "perchè parlare in inglese quando possiamo parlare in italiano come facciamo tutti i giorni all'asilo?" (sono nella stessa struttura e i 2 più grandi nella stessa classe). Poi lentamente, le mie hanno iniziato a rispondere ad Alston e i suoi a me.
    I nostri incontri sono strutturati così: iniziamo con un'attività guidata (un libro, un gioco...) per circa un ora e mezza, poi giocano liberamente e noi partecipiamo parlando in inglese. Finisce con la cena (che a volte preparano loro) sempre parlando in inglese. In genere arrivano verso le 5 e finisce per le 8... poi tutti a nanna!
    Forse non è il playgroup classico, ma per noi sta funzionando e speriamo di poterlo rifare anche l'anno prossimo quando Ch e Ed saranno in prima elementare.
    Fammi sapere come andrà il vostro, mi piacerebbe uno scambio di opinioni ed informazioni con qualcun'altro che sta provando questa esperienza.

    P.S. ho dato un'occhiata veloce al tuo ultimo post, appena mi tolgo di torno le nanette, lo vado a leggere con attenzione perchè l'argomento è molto interessante.

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